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Venerdì, 26 Giugno 2020 16:25

Infrastrutture e le nuove modalità di vendita nel post lockdown

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Si è assistito, durante la fase di lockdown, all'imprevista impennata delle vendite online. Le piattaforme digitali note, e gli E-commerce dei vari brand, hanno dovuto adeguarsi tecnologicamente e logisticamente per soddisfare una domanda di acquisto del tutto inaspettata.

Le piccole e medie imprese che erano poco o per nulla preparate al commercio online, si sono trovate in seria difficoltà e molte di loro hanno purtroppo pagato duramente il mancato adattamento alla vendita digitale.

Altre, invece, ne hanno addirittura tratto maggior profitto. Sono risultate favorite diverse aziende operanti in alcuni settori specifici ma, senza alcun dubbio, la differenza l'ha fatta la migliore capacità di conversione al commercio elettronico.
Alcune aziende erano già preparate con strumenti di vendita online intuendo, già in periodi pre-covid, che il supporto digitale avrebbe potuto incrementare lo shop tradizionale.

Il settore Retail
Nel settore retail la digitalizzazione delle vendite aveva già intrapreso la sua strada, e con non pochi successi, aggiungerei. La quasi totalità dei top brand oggi affianca lo shop digitale allo shop tradizionale, e hanno adeguato le infrastrutture e l'interazione tra le due modalità di vendita. Una scelta che ha visto aumentarne i fatturati.


Il settore Food / GDO
La spesa elettronica per il settore Food e GDO ha avuto anch'essa un certo incremento. Ma - sia per i tempi di consegna piu' lunghi, sia per una certa diffidenza che il consumatore ha verso l'acquisto dei prodotti freschi - la percentuale di crescita non ha ancora raggiunto i livelli di vendita di altri settori merceologici non-food. Non che in altri paesi la realtà sia migliore, sia chiaro. Certo è che nel settore Food/GDO sopravanzeranno entro breve i brand capaci di adeguarsi alle nuove forme di vendita richieste da un consumatore ormai trasformato e pronto pure ad altre - si spera di no - chiusure di sicurezza sanitaria. Vendite, oltre a quelle canoniche dirette, che richiederanno l'adeguamento della logistica e gli impianti di tutto il comparto di magazzino e distributivo, per i quali saranno necessari investimenti per adeguare tutte le infrastrutture che dovranno essere rese idonee per lo stoccaggio dei prodotti e la loro distribuzione. Infrastrutture per le quali serviranno progetti e lavori di società di servizi tecnici strutturate per adempiere tali compiti, ormai indispensabili.

Letto 2219 volte Ultima modifica il Venerdì, 26 Giugno 2020 16:44
Maurizio Bonalumi

Co-fondatore & Tecnico commerciale SOSETE SrL
Sin dai primi anni di lavoro con SOSETE, la sua esperienza porta la società a collaborare con realtà commerciali importanti sul territorio come BLOCKBUSTER,MC DONALD'S,IL GIGANTE SUPERMERCATI, AUTOGRILL, UPIM. Dalla fine degli anni 2000 il suo intervento all'interno della società si sposta sempre di più sul controllo di gestione e sullo sviluppo commerciale per la ricerca di nuovi clienti.

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